REGOLAMENTO AI SENSI DELLO STATUTO
Art. 1 ACQUISIZIONE DELLO STATO DI ENTE AGGREGATO
A cura del CD della Federazione

Riferimenti
A’ sensi dell’art. 8 dello Statuto, possono essere ammessi a far parte della Federazione Enti del terzo settore o altri enti senza scopo di lucro gestori di attività pedagogico-didattiche Steiner-Waldorf che in base al regolamento della Federazione siano qualificati come “Enti Aggregati” e istituzioni formative, educative e di ricerca nel campo dell’educazione Waldorf e che aderendo alle finalità istituzionali della stessa, intendano collaborare al loro raggiungimento.

Requisiti
  • Gestire attività pedagogico-didattiche da almeno tre anni. Nello specifico in questi anni dovrà esserci continuità
    • di insegnamento della maggioranza degli insegnanti presenti nel Collegio degli Insegnanti
    • di presenza dell’Ente Gestore che presenta domanda o, in alternativa, di presenza all’interno dell’organo amministrativo dell’Ente Gestore, della maggioranza degli amministratori.
  • Avere fra gli scopi statutari un chiaro riferimento identitario alla pedagogia Steiner-Waldorf.
  • Per gli insegnanti e per la conduzione pedagogica:
    • la maggior parte degli insegnanti o persone con funzioni pedagogico-educative impiegati nelle attività e nelle eventuali scuole di ogni ordine e grado devono aver frequentato un seminario di formazione approvato/riconosciuto dalla Federazione ed essere in possesso del relativo Diploma rilasciato dalla Federazione, fatte salve le situazioni particolari, quali per esempio il possesso di diplomi rilasciati da altri organismi esteri o l’anzianità di insegnamento;
    • gli insegnanti devono avere come preciso riferimento per l’azione educativa il progetto pedagogico e il piano di studi della scuola Waldorf, l’antropologia antroposofica e l’antroposofia generale;
    • l’attività del Collegio e dei singoli insegnanti deve essere conforme e fedele ai principi della pedagogia Steiner-Waldorf in modo da non danneggiarne in nessun modo l’immagine;
    • gli insegnanti devono essere attivi nel movimento partecipando alle attività della Federazione, ai convegni nazionali, agli incontri regionali ed ai seminari specifici per l’aggiornamento, l’approfondimento della pedagogia, lo scambio di esperienze e la conoscenza reciproca;
    • il Collegio deve perseguire un’organizzazione comunitaria ispirata alla comprensione e collaborazione reciproca al proprio interno e anche nei confronti di genitori e amministratori;
    • il Collegio degli Insegnanti deve nominare un referente per ogni settennio, il quale farà parte del Comitato dei Collegi della Federazione.
  • Per gli amministratori e la conduzione giuridica ed economica:
    • che ci sia un concreto e fattivo orientamento da parte dell’ente gestore al totale rispetto delle vigenti normative in particolare in campo civilistico, fiscale, gestionale e che la gestione economica sia curata con adeguata coscienza, competenza e trasparenza;
    • che l'opera dell’organo amministrativo sia tesa a creare una vita sociale partecipativa e a dare risposte alle specifiche necessità e alle contingenze, ispirandosi alla triarticolazione sociale;
    • che lo statuto preveda il libero accesso alle attività associative e scolastiche senza vincoli in base a distinzioni di razza, religione, convinzioni politiche e condizioni economiche;
    • che gli amministratori si adoperino affinché la realtà da essi gestita offra un contributo concreto al movimento Steiner-Waldorf e alla vita della Federazione, sia partecipando alle attività che essa propone e attua, sia con propri suggerimenti, proposte e iniziative rivolte al movimento nazionale.

Presentazione della domanda
La domanda di ammissione dovrà essere presentata dal legale rappresentante dell’Ente Gestore, corredata dai seguenti documenti:
  • estratto del verbale dell’assemblea dei soci che ha deliberato la richiesta di ammissione come Ente Aggregato alla Federazione;
  • delibera del Collegio degli Insegnanti di formale condivisione della volontà di diventare Ente aggregato, sottoscritta dalla maggioranza degli insegnanti;
  • Sintetica biografia dell’Ente e descrizione delle attività associative attuali e dei progetti futuri.
Contestualmente dovrà essere compilato on-line il gestionale predisposto dalla Federazione per la raccolta dei dati inerenti l’ente gestore, le attività gestite, il personale, ecc. e caricato sullo stesso lo Statuto e l’ultimo bilancio consuntivo approvato in sede assembleare.

Linee guida per l’accoglimento delle domande
In una prima fase vengono accertati i requisiti formali e l’Ente Gestore richiedente viene ammesso come ENTE AGGREGATO e potrà usufruire di tutti i servizi della Federazione, nonché partecipare a tutte le iniziative formative e assembleari organizzate.
Nella seconda fase, per un periodo massimo di tre anni, l’Ente gestore sarà accompagnato per migliorare la propria organizzazione amministrativa, pedagogica, didattica e sociale, nella direzione di raggiungere pienamente gli obiettivi di qualità conformi all’identità della scuola Waldorf e poter presentare la richiesta per diventare socio della Federazione.
Nel corso della seconda fase l’Ente gestore è tenuto ad aggiornare il gestionale on-line annualmente o quando ci siano modifiche da segnalare. Inoltre il Consiglio Direttivo della Federazione si riserva di proporre ulteriori azioni, volte a migliorare la reciproca conoscenza, anche attraverso visite da parte di propri rappresentanti o incaricati.

ARTICOLO 2

CRITERI PER L’APPROVAZIONE ED IL RICONOSCIMENTO DEI PERCORSI FORMATIVI IN PEDAGOGIA STEINER-WALDORF PER FUTURI INSEGNANTI, ai sensi dell’art. 3, comma 4, punto f) dello Statuto.

 

A cura del Gruppo dei Formatori che è composto:

  • per le competenze pedagogiche generali e specifiche: dai Conduttori Responsabili delle attività di formazione riconosciute dalla Federazione delle scuole Steiner-Waldorf in Italia, dai rappresentanti del Gruppo di Coordinamento Pedagogico;
  • per gli aspetti giuridico-amministrativi: da almeno un membro del Consiglio direttivo della Federazione delle scuole Steiner-Waldorf in Italia;
  • dal coordinatore.

 

Approvazione e riconoscimento di un corso per la formazione in pedagogia Steiner-Waldorf

Per ottenere l’approvazione di un corso di nuova istituzione, l’ente gestore che intende attivarlo dovrà presentarlo al Gruppo dei Formatori con congruo anticipo, e comunque prima della divulgazione della pubblicità del corso stesso tramite dépliant, volantini o altro. Allo scopo dovrà presentare domanda su modulistica fornita dalla Federazione corredata della scheda informativa e del progetto del corso comprendente gli obiettivi e il programma, il tutto sotto firmato dal Conduttore responsabile.

Sulla base della conformità ai criteri di seguito indicati i corsi riceveranno dal Gruppo dei Formatori l’autorizzazione a definirsi CORSO APPROVATO dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia”.

Dopo tre anni di funzionamento dell’attività di formazione approvata dal Gruppo Formatori, durante i quali sia stata riscontrata l’adesione alle caratteristiche dichiarate, la Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia, sentito il parere del Gruppo dei Formatori, rilascerà all’ente gestore l’attestato di Corso riconosciuto per la formazione in pedagogia Steiner-Waldorf dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia”, su esplicita domanda dello stesso ente gestore.

Gli enti gestori che in via continuativa ogni anno o al termine del corso precedentemente riconosciuto, istituiscono un nuovo corso avente le stesse caratteristiche dei precedenti, riceveranno già dal primo anno l’attestato di Corso riconosciuto dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia su segnalazione alla stessa dal Gruppo Formatori e saranno esonerati dalla richiesta di approvazione di ogni singolo corso che inizia, salvo eventuali nuovi orientamenti indicati dal Gruppo Formatori nel corso degli anni.

 

Il diploma di insegnante Steiner-Waldorf verrà rilasciato in base alle indicazioni più sotto riportate, esclusivamente ai discenti che hanno frequentato corsi di formazione che hanno ottenuto il riconoscimento.

 

Adempimenti annuali

Gli enti gestori dei corsi approvati e riconosciuti, all’inizio di ogni anno scolastico sono tenuti ad inviare alla Federazione:

  • l’elenco degli allievi separati per corso
  • l’elenco dei docenti
  • il calendario annuale delle attività
  • significative modifiche rispetto all’impianto del corso che aveva ottenuto l’approvazione del Gruppo formatori.

Gli enti gestori di corsi di formazione in pedagogia Steiner-Waldorf soci della Federazione, possono, tramite i loro Conduttori Responsabili, concordare con altri enti gestori percorsi seminariali propedeutici alla formazione stessa, rendendosene garanti ed individuando una attiva collaborazione tra i due enti. Al fine di consentire ai discenti una formazione organica ed il conseguimento del diploma rilasciato dalla Federazione, la collaborazione di cui sopra deve aver inizio prima dell’avviamento del corso propedeutico stesso.

 

Aspetti pedagogico-didattici

 

Collegio dei formatori

I docenti che hanno un ruolo continuativo si riuniscono nel “Collegio dei formatori” per lo scambio di esperienze e per armonizzare il proprio lavoro con quello degli altri colleghi. I docenti “esterni” che svolgono attività specifiche solo in determinati periodi è auspicabile che partecipino al Collegio quando possibile.

Il Collegio dei formatori ha la responsabilità pedagogica del corso, ne predispone il piano di lavoro, si riunisce secondo cadenze prestabilite e degli incontri redige un verbale.

 

Conduttore

Particolare rilievo assume la figura del conduttore del corso, che ha il ruolo di coordinatore delle attività di insegnamento, esamina assieme agli insegnanti del collegio l’ammissione degli allievi e, nel tempo, la loro permanenza o meno al corso.

La nomina del conduttore da parte del Collegio dei formatori avviene in accordo con l’Ente gestore in quanto titolare del corso ed è convalidata dalla Federazione delle Scuole Steiner-Waldorf in Italia.

Egli deve essere persona:

  • iscritta alla Società Antroposofica, che si senta rappresentante dell’Antroposofia e la pratichi insieme ad altri;
  • che abbia sufficiente pratica dell’insegnamento in una scuola Steiner-Waldorf:
    • almeno un ciclo dalla I all’VIII classe se si tratta di un insegnante di classe
    • otto anni di insegnamento se si tratta di un maestro di materia
    • almeno un ciclo IX-XII se si tratta di formazione per le scuole superiori
  • che abbia esperienza di insegnamento ad adulti (come corsi seminariali, conferenze ecc.);
  • che sia in grado di interagire, seguire e stimolare i processi di crescita degli allievi e guidarli verso una graduale autonomia nella capacità di studio, nelle conoscenze e nella responsabilità morale;
  • che sia portatore di esperienze pedagogico-didattiche e sociali positive, comprovate;
  • che sappia lavorare in maniera collegiale con gli altri docenti e che abbia le capacità organizzative e relazionali necessarie per coordinare il lavoro dei formatori;
  • la cui capacità di rivestire il ruolo goda della fiducia delle due associazioni insegnanti;
  • che sia possibilmente in contatto con il movimento pedagogico internazionale.
  • che prende l’impegno di partecipare alle riunioni del Gruppo dei Formatori.

 

Docenti

Ai docenti è richiesto, a seconda della materia che insegnano:

  • esperienza di insegnamento in una scuola steineriana;
  • competenza sulle tematiche antroposofiche, sociali e culturali;
  • possibilmente l’esercizio di una attività artistica;
  • possibilmente esperienze positive di insegnamento ad adulti (come corsi seminariali, conferenze ecc.);
  • capacità di relazione e comunicazione culturale e sociale con adulti.
  • di mantenere vivo il rapporto con l’attività nella scuola.

 

Allievi

Sono richiesti i seguenti requisiti d’ingresso:

  • possesso di diploma di scuola superiore o di laurea.

           Per quanto riguarda il titolo di studio richiesto per accedere al corso, l’Ente gestore, all’inizio del primo anno, dovrà rendere gli aspiranti allievi informati e consapevoli del fatto che la possibilità di operare come insegnanti all’interno di una specifica scuola Steiner-Waldorf, in particolare se paritaria o non-paritaria, può dipendere dal titolo di studio richiesto in base all’insegnamento da impartire nelle rispettive classi disciplinari.

  • età minima di 21 anni;

Il conduttore avrà cura di verificare periodicamente l’idoneità dell’allievo a frequentare il corso, con particolare riferimento ad aspetti sociali (dinamiche di gruppo) e personali ritenuti incompatibili con l’attività d’insegnamento.

Eccezioni a questi criteri dovranno essere adeguatamente valutate e motivate.

 

Struttura

Durata

  • due o più anni (compreso tirocini), in relazione al monte ore annuo;
  • un numero minimo di circa 1000 ore effettive di formazione, escluso il praticantato effettuato presso una scuola gestita da socio della Federazione o ritenuta idonea dal Gruppo dei Formatori, in Italia ed all’estero.

 

Obiettivi del corso

Il corso ha lo scopo di favorire da una parte l’acquisizione di conoscenze di base dell’essere umano e del suo sviluppo come si ricavano dai cicli di conferenze sulla pedagogia e dai testi fondamentali di Antroposofia di Rudolf Steiner, dall’altra la formazione di facoltà attraverso le quali si possa dare un fondamento interiore all’azione educativa.

In particolare, lo studente sarà chiamato ad esercitare:

  • lo studio e l’osservazione della costituzione e dello sviluppo dell’essere umano e le relative implicazioni sul piano dell’insegnamento, attraverso le conoscenze di base dell’Antroposofia;
  • l’acquisizione di specifiche capacità attraverso le attività artistiche e manuali;
  • l’affinamento delle proprie facoltà nel campo sociale, poiché nelle scuole Steiner-Waldorf è essenziale il rapporto tra insegnanti, genitori e allievi.

Grazie a tali esperienze, lo studente avrà la possibilità di risvegliare le proprie facoltà interiori, artistiche e sociali, accostarsi gradualmente alla formazione e all’insegnamento in una scuola Steiner-Waldorf e misurarsi con la propria concreta attitudine di educatore.

 

Programma del corso (esemplificato per un minimo di tre anni)

Il primo anno ha carattere introduttivo e prevede una serie di attività monografiche, di studio e di laboratorio con lo scopo di risvegliare le facoltà umane e artistiche che possano favorire la percezione dell’elemento vivente che è alla base della pedagogia Waldorf.

A tale scopo vengono trattati i fondamenti teorici dell’Antroposofia e della pedagogia, orientati a sviluppare la conoscenza e la capacità di osservazione. Lo studio è accompagnato da attività artistiche e manuali particolarmente adatte a nutrire i processi di trasformazione interiore.

Il primo anno, in quanto ha carattere introduttivo e orientativo, è progettato con una compiutezza curriculare.

 

Il secondo anno prosegue approfondendo il percorso formativo nella direzione dell’insegnamento: lo studio dei testi e le attività artistiche e manuali si orientano in modo più diretto alla didattica delle materie e al piano di studi della scuola Steiner-Waldorf. Lo studente viene maggiormente sollecitato a mobilitare la propria fantasia creativa e ad esercitare un più consapevole processo di autoeducazione. Costituisce anche momento di verifica per confermare la propria inclinazione e l’orientamento verso l’insegnamento.

 

Il terzo anno orienta la preparazione all’insegnamento, attraverso costanti esercitazioni pratiche e artistiche, approfondimenti didattici anche differenziati in relazione ai primi tre settenni e attraverso l’approccio con l’organismo sociale della scuola Steiner-Waldorf e con i suoi valori fondanti: solidarietà, auto-amministrazione, incontro umano, libertà, responsabilità.

 

Nel percorso di formazione, circa metà delle ore di lezione sono dedicate alle attività artistiche: canto corale, flauto, euritmia, arte della parola, arte teatrale, disegno, modellaggio, pittura, lavoro manuale e artigianale.

Nel secondo e terzo anno, sono previsti periodi di tirocinio di osservazione e attivo.

 

Contenuti

  • Elaborazione di uno o più testi di antroposofia.
  • Approfondimenti sui seguenti temi:
  • goetheanismo
  • antropologia antroposofica
  • metodica e didattica Steiner-Waldorf
  • triarticolazione sociale – approccio agli aspetti amministrativi ed economici
  • comunicazione con i colleghi e con i genitori
  • lavoro collegiale;
  • Introduzione ad un percorso di autoeducazione in senso antroposofico;
  • Pratica delle arti: euritmia, arte della parola, arte teatrale, musica corale e strumentale, modellaggio, disegno, pittura, ginnastica Bothmer;
  • Pratica del lavoro manuale e artigianale;

 

Tirocinio e praticantato

Il percorso di formazione prevede:

  • Tirocini di almeno 9 settimane effettuati durante o a conclusione del corso, comprensivi di un periodo in asilo anche per gli insegnanti di classe e scuole superiori.
  • Praticantato di un anno scolastico effettuato durante l’ultimo anno o a conclusione del corso. Il praticantato dovrà essere svolto nel segmento scolastico in cui l’allievo è orientato ad insegnare.

Sono ammessi al praticantato solo coloro che, avendo manifestato l’intenzione di dedicarsi all’insegnamento, abbiano ricevuto l’approvazione da parte del Collegio del corso di formazione di provenienza.

Il conduttore sia per i tirocini che per il praticantato predispone il progetto formativo e individua, in accordo con l’allievo, la scuola ospitante fra quelle gestite da istituzioni socie della Federazione o ritenute idonee dal Gruppo dei Formatori, in Italia o all’estero

I tirocini e il praticantato sono regolamentati da apposita convenzione fra gli organi costitutivi dell’ente formatore e la scuola ospitante.

 

Partecipazione al corso

 

Frequenza

Agli allievi dovrà essere richiesta la partecipazione annuale ad almeno l’80% delle attività delle singole materie.

Se non fosse raggiunto l’80% è lasciata alla responsabile valutazione del Conduttore del corso la possibilità di ammettere l’allievo all’anno successivo concordando il recupero delle lezioni perse presso lo stesso seminario o altro.

Nel caso in cui l’allievo abbia frequentato il corso solo in parte, ha la possibilità di richiedere di concluderlo soltanto se la pausa non è stata superiore ai tre anni.

 

Tesi di fine corso

Alla conclusione del corso all’allievo saranno richieste l’elaborazione e l’esposizione di un lavoro finale, concordato con il conduttore. L’esposizione dovrà avvenire entro sei mesi o, per cause motivate, entro un anno dalla conclusione del corso.

 

 

Attestato e diploma

A conclusione del corso, dopo la discussione della tesi finale presentata ed il tirocinio, l’Ente gestore rilascerà all’allievo un attestato di partecipazione.

Al termine del praticantato e del primo anno di insegnamento, se il giudizio della scuola Steiner-Waldorf interessata, condiviso dal conduttore responsabile del corso da cui proviene, sarà positivo, l’allievo potrà richiedere all’Ente formatore il “Diploma in Pedagogia Steiner-Waldorf abilitante all’insegnamento nelle scuole Steiner-Waldorf”, sottoscritto dalla Federazione in quanto ente riconosciuto dalla Sezione di Pedagogia del Goetheanum di Dornach (CH).

Gli allievi che non hanno concluso il corso di formazione potranno richiedere all’ente formatore una certificazione che attesti il parziale percorso svolto.

 

Aspetti organizzativi

In relazione al forte bisogno di insegnanti Steiner-Waldorf ed alla scarsità di formatori disponibili nel territorio, è importante che gli sforzi che vengono profusi da coloro che si propongono di dar vita a realtà formative possano dare i migliori risultati non solo dal punto di vista qualitativo (contenuti del corso e requisiti dei candidati), ma anche da un punto di vista quantitativo e della copertura geografica.

A questo fine, nell’ottica di agevolare l’accesso ai corsi sia per quanto riguarda l’aspetto del costo per l’allievo che per quanto concerne la possibilità di partecipazione da parte di persone che abbiano impegni lavorativi e che risiedano in località lontane, si richiede agli organizzatori di considerare i seguenti criteri:

  • viene richiesto all’ente gestore del corso, di avere una forma giuridica che gli consenta di svolgere tale attività di formazione e di rispettare le normative vigenti in campo civilistico-fiscale;
  • l’organizzazione del corso deve prevedere un’attenta e corretta pianificazione economico-finanziaria che escluda il rischio di interruzioni anticipate;
  • i corsi non a tempo pieno vanno concepiti per poter essere frequentati da persone provenienti da un’ampia area geografica ed è conseguentemente auspicabile, da un punto di vista di economia complessiva di sforzi, che non siano organizzati corsi contemporanei e con le stesse strutture in località vicine;
  • per corsi non a tempo pieno, gli incontri previsti dovrebbero essere calendarizzati in modo tale da consentire la frequenza anche a lavoratori e a persone residenti altrove; è quindi auspicabile che siano collocati nei fine settimana, oppure in blocchi settimanali;
  • per una ottimizzazione delle risorse economiche gli enti gestori di attività di formazione potranno concordare date vicine con formatori provenienti da aree lontane (Italia o estero) onde poter distribuire i costi di una stessa trasferta su più interventi;
  • i corsi devono possibilmente essere organizzati con caratteristiche tali da poter avere accesso a finanziamenti pubblici a livello locale, nazionale o europeo;
  • i corsi devono possibilmente cercare di ottenere il riconoscimento richiesto dalle agenzie ministeriali, in modo tale che la partecipazione di insegnanti di scuola pubblica sia loro riconosciuta come aggiornamento professionale (dia punteggio nelle graduatorie, ecc);
  • l’informazione sull’esistenza del corso deve essere propagata nel modo più ampio sia all’interno che all’esterno del movimento pedagogico Steiner-Waldorf;
  • per favorire candidati che abbiano impedimenti di ordine economico, ma che siano riconosciuti pienamente in possesso dei requisiti richiesti e delle caratteristiche auspicabili e che abbiano comunicato al conduttore la decisione di volersi dedicare all’insegnamento in una scuola Steiner-Waldorf, i gestori del corso dovrebbero individuare modalità di sostegno, eventualmente attraverso borse di studio od altro.

 

Norme finali

Durante la frequenza del corso di formazione gli allievi non possono prendere l’iniziativa di avviare o aprire gruppi gioco, asili o scuole che si richiamino alla pedagogia Steiner-Waldorf, se non dopo la conclusione del corso, che comprende anche l’anno di praticantato.

Comunque, gli elementi per tale eventuale avvio ovviamente devono trovare corrispondenza con le linee guida previste dal Regolamento della Federazione.

 

Essendo la materia da regolamentare articolata nella sua formulazione, vasta nel suo complesso, il Gruppo dei Formatori ha ritenuto salutare orientare il proprio lavoro verso il futuro riservandosi di valutare responsabilmente caso per caso le singole proposte di formazione che perverranno in tale sede.

 

È consigliabile che nel corso del tempo le scuole[1] si sforzino di disporre di un corpo docenti stabile e in possesso anche dei titoli congrui agli insegnamenti impartiti, secondo la legislazione scolastica nazionale; ciò per permettere ad ogni scuola di vivere sul territorio nella piena visibilità ed autorevolezza nei confronti delle istituzioni scolastiche e culturali.

 

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[1] Si rammenta che in base al  decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, possono chiamarsi “scuola” solamente quelle realtà che hanno ottenuto l’iscrizione all’albo regionale delle scuole non paritarie, ovvero a quello delle scuole paritarie.

 

Art. 3       IL COMITATO DEI COLLEGI DEGLI INSEGNANTI

 

Riferimento

Art. 31 dello Statuto

 

Composizione

Il Comitato dei Collegi è formato da insegnanti appartenenti ai Collegi delle scuole gestite dai Soci della Federazione. Ogni Collegio nomina almeno un rappresentante per ciascun settennio educativo presente nella scuola con le competenze o l’attitudine ad affrontare tematiche pedagogico-legislative. Laddove gli argomenti lo richiedano il Comitato è allargato ai Coordinatori Didattici e agli amministratori o personale di segreteria competenti sui temi.

 

Il Comitato dei Collegi ha un segretario, nominato tra i suoi componenti. Il segretario coordina i lavori del Comitato e affiancato dal referente del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo della Federazione nomina un proprio referente competente in materia per dare supporto operativo, affiancare il segretario e mantenere il collegamento con lo stesso Consiglio Direttivo. Possono partecipare agli incontri gli insegnanti presenti nel CD della Federazione in rappresentanza dei tre settenni.

 

Convocazione

Il Comitato dei Collegi stabilisce autonomamente il proprio calendario degli incontri.

All’occorrenza, il Comitato può essere convocato dal Consiglio Direttivo della Federazione oppure dal Segretario.

Nel budget della Federazione potrà essere prevista una somma a sostegno dell’attività del Comitato.

 

Compiti

Premesso che il Comitato dei Collegi è un gruppo consultivo, di proposta, di confronto e studio su tematiche inerenti alla relazione tra la conduzione pedagogica – didattica delle scuole e la normativa scolastica e che non è possibile al momento identificare in modo esauriente i suoi compiti, si riportano le sue principali attività:

  1. si adopera per creare collegamento vitale tra i singoli collegi e unità di intenti attraverso il movimento, per far sì che si possa rispondere con modalità condivise e tempestivamente alle varie istanze che via via si presentano
  2. sviluppa maggiore coscienza degli aspetti normativi che incidono nella conduzione pedagogica e generale dell’attività scolastica
  3. percepisce e dibatte le tematiche ritenute di volta in volta di primaria importanza per il movimento nazionale
  4. può farsi promotore di Gruppi di lavoro per condividere ed elaborare tematiche di particolare rilievo e per redigere documenti, utili sia all’interno del movimento sia verso il mondo istituzionale ed accademico

 

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Art. 4       LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI SOCI PER L'AGGIORNAMENTO DEGLI INSEGNANTI

A cura del CD della Federazione

 

L’articolo 3 4.h) dello Statuto, richiama, fra gli scopi sociali, il favorire l’aggiornamento degli insegnanti in servizio anche attraverso un sostegno economico.

 

La Federazione chiede a tutti i soci un preciso impegno nel sostenere l’aggiornamento dei propri insegnanti anche con adeguata previsione in bilancio.

In caso di provata impossibilità di far fronte a tale impegno, i soci hanno facoltà di richiedere un contributo economico alla Federazione affinché gli insegnanti che ne facciano richiesta possano partecipare ad attività di formazione e/o aggiornamento.

 

Le domande di contributo dovranno essere presentate dal legale rappresentante dell’Ente gestore socio al Consiglio Direttivo della Federazione. Nella domanda dovranno essere indicate le iniziative a cui si riferiscono, gli insegnanti che beneficeranno dell’aggiornamento, i costi previsti.

Il Consiglio della Federazione valuterà l’ammissibilità delle domande e comunicherà l’eventuale assegnazione, nei limiti delle somme disponibili previste a bilancio.

La liquidazione di tali importi avverrà solo dopo la presentazione dell’attestato di frequenza degli insegnanti.

 

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Art. 5       LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN PEDAGOGIA STEINER-WALDORF APPROVATI E/O RICONOSCIUTI E PER SOSTENERE IL PRATICANTATO

                  A cura del CD della Federazione

 

Premesso che lo scopo dei contributi è garantire al movimento un adeguato numero di insegnanti formati e con titoli adeguati, il consiglio direttivo determinerà la suddivisione delle disponibilità economiche determinate dall’Assemblea in sede di approvazione del bilancio preventivo in due direzioni:

  1. Contributi destinati al sostegno di allievi frequentanti corsi di formazione in Pedagogia Steiner-Waldorf approvati e/o riconosciuti

I Conduttori responsabili dei corsi di formazione segnalano, entro i termini indicati dal Consiglio della Federazione, gli allievi che:

  • abbiano manifestato la loro volontà di intraprendere il percorso dell’insegnamento e ne abbiamo i requisiti certificati dal conduttore responsabile del corso;
  • abbiano impedimenti di ordine economico;
  • siano in possesso di un titolo di studio adeguato all’insegnamento.

Il Contributo verrà erogato all’Ente Gestore che dovrà utilizzarlo per abbattere la quota di iscrizione e frequenza degli allievi che il Consiglio della Federazione ha ritenuto meritevoli di sostegno fra quelli segnalati.

Si precisa inoltre che:

  • Il contributo non può essere superiore all’80% della quota di iscrizione e frequenza richiesta agli allievi.
  • Sono esclusi gli allievi del primo anno.
  • La richiesta relativa ad uno stesso allievo può essere ripetuta negli anni fatta salva la facoltà del Consiglio di dare la precedenza agli allievi che non sono mai stati sostenuti.

 

  1. Sostegno ai soci per accoglienza degli allievi provenienti dai seminari di formazione approvati e/o riconosciuti ai sensi dell’art. 3 del presente regolamento per l’anno di praticantato.

 

È data facoltà ai soci di richiedere un contributo per sostenere l’accoglienza degli allievi provenienti dai corsi di formazione approvati e/o riconosciuti ai sensi dell’art. 3 del presente regolamento per l’anno di praticantato.

Alla domanda di contributo presentata nei termini e modi indicati dal Consiglio della Federazione, dovrà essere allegata copia della convenzione di cui all’art. 3 citato.

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Dona il 5x1000

Il cinque per mille indica una quota dell'imposta IRPEF che lo Stato italiano ripartisce, per dare sostegno, tra gli enti che svolgono attività socialmente rilevanti (ad esempio non profit, ricerca scientifica). Il versamento è a discrezione del cittadino-contribuente, contestualmente alla dichiarazione dei redditi.
C.F. 97086160583